I miei Webinar per iBabbo 2.0 di Gian Luca Manzi

Continuano le mie partecipazioni ai webinar organizzati da Gian Luca Manzi su iBabbo 2.0.

Gian Luca Manzi, ingegnere, svolge un’utile ed appassionata attività di divulgazione sui rischi del Web. Come si evince dal nome della pagina Facebook che ha creato: iBabbo 2.0, si rivolge in particolare ai giovani per aiutarli a conoscere i rischi della rete.

Ci siamo conosciuti grazie al mio libro “CYBER SECURITY kit di sopravvivenza“, che Gian Luca ha letto e a seguito del quale mi ha contattato.

In questo periodo di lockdown, Gian Luca organizza online webinar che vengono pubblicati sulla pagina di iBabbo 2.0. Quando mi ha chiesto di partecipare come ospite, ho accettato subito con grande piacere, per la passione che ci accomuna in questa attività di divulgazione sulla Cybersecurity.
Qualcuno, in modo un poco pomposo, la definisce “evangelizzazione” e chi come noi la porta avanti “evangelist“. Molto più semplicemente e modestamente, entrambi cerchiamo di creare nelle persone la consapevolezza (“awareness”) dei rischi del web e di come fare per non caderci. Per Gian Luca questa è un’attività che svolge nel tempo libero, per me rappresenta il mio lavoro. Ma l’impegno e la passione è la stessa.

1. Webinar “Messaggistica istantanea non c’è solo WhatsApp” (sabato 11 aprile 2020)

Il primo appuntamento è stato dedicato alle applicazioni di Messaggistica istantanea (IM), che oggi rappresentano le app più scaricate ed utilizzate sui nostri smartphone. Il titolo che abbiamo scelto per il webinar è stato “Messaggistica istantanea non c’è solo WhatsApp”, proprio per evidenziare che esistono molte applicazioni IM presenti sul Play Store di Google e sull’AppStore di Apple e questa possibilità di scelta permette a chi è per davvero attento alla propria privacy di trovare interessanti soluzioni alternative a WhatsApp. 
Questa rimane la più diffusa ma non certo la più sicura, come abbiamo spiegato nel webinar, della durata di circa un’ora.

Per maggiori approfondimenti su questo argomento, rimando al mio articolo “WhatsApp e sistemi di messaggistica istantanea: ci possiamo fidare?”.


2. Webinar “Regole di sopravvivenza digitale per la Famiglia in SmartWorking” (sabato 9 maggio 2020)

In questo secondo webinar a cui ho partecipato, abbiamo avuto ospite anche Paloma Donadi, esperta di Social media e Personal Branding. Come Gian Luca, svolge un’attività di divulgazione verso genitori e ragazzi sulla sicurezza del Web, con la sua associazione “Genitori in Rete“.

Paloma ha focalizzato il suo intervento sulle problematiche legate a questo periodo di quarantena, nel quale ci troviamo ad essere ancora di più connessi in rete. Ed ha spiegato come le famiglie ed i figli possono navigare sul web in sicurezza, evitando rischi quali cyberbullismo, adescamenti o sextorsion.

Da parte mia, ho dato qualche consiglio su come praticare lo smart working in sicurezza (consigli anche per liberi professionisti e aziende). Rispondendo alle tante domande arrivate, abbiamo poi parlato anche delle email di sextorsion che molti stanno ricevendo in questi giorni e che hanno caratteristiche tali da suscitare ansia e preoccupazione in chi le riceve. Ne tratto anche in questo articolo “Continuano i “porno ricatti” via mail”.

Infine, abbiamo fatto un accenno al Dark Web (di cui parlo in questo mio articolo: “Deep web e Dark Web non sono la stessa cosa. Come usare Tor per navigare nel Dark web”), spiegando perché è una cosa diversa dal Deep Web (in tanti fanno confusione) e come fare per navigarci, senza correre rischi.


Webinar “Password: come utilizzarle e crearle nel modo giusto” (sabato 13 giugno 2020)

In questo terzo webinar abbiamo affrontato un tema che – giudicare anche dalle nuemrose domande ricevute – è particolarmente sentito: le PASSWORD.
Oggi, secondo statistiche a livello mondiale, un utilizzatore del web deve gestire circa cento password. Poiché, come abbiamo spiegato nel webinar, non dobbiamo fare l’errore di usare la stessa password per siti e servizi differenti, si pone un problema che sembra di difficile soluzione:
come possiamo fare per ricordare tante password, tutte diverse e tutte lunghe e complesse?

È stato proprio questo uno degli argomenti di cui abbiamo parlato…


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