Nell’anno 2020 è iniziata la mia collaborazione con la rivista CLASS.
Class è il periodico mensile edito dal gruppo Class Editori, casa editrice italiana fondata nel maggio 1986 da Paolo Panerai.
Nel numero 401-402 di Gennaio-Febbraio 2020 è stato pubblicato il primo articolo a cui è stata addirittura dedicata la copertina.
Il titolo, sicuramente accattivante e di grande interesse, è “I segreti delle Password”.
Nel numero 403 di Marzo 2020 è presente l’articolo dal titolo “SPYWARE attento, il tuo telefono ti ascolta”. dedicati ai software che, se installati (di nascosto) sui nostri smartphone, riescono a spiarci ed a sapere tutto ciò che facciamo con il nostro telefono. Un tema inquietante, ma di grande attualità.
A Maggio 2020 è uscito il numero 404-405 con il mio articolo “Non aprite quella M@IL!“, dedicato alla truffa nota come Business Email Compromise (BEC).
Nel numero 406 di Giugno 2020 l’articolo è intitolato “WhatsApp & Co. Ci possiamo fidare?” ed esamina le applicazioni di Messaggistica istantanea (Instant Messaging), che sono ormai diventate lo strumento di comunicazione più utilizzato e diffuso sugli smartphone di tutto il mondo.
Nel numero 410 di Ottobre 2020 ho pubblicato l’articolo dal titolo “Criptofonini a prova di Hacker”, dove spiego cosa sono i Criptofonini, smartphone appositamente modificati in modo da proteggere i loro sistemi di comunicazione e renderli a prova di intercettazione. E nella maggior parte dei casi questa maggiore “blindatura” è utilizzata da organizzazioni criminali, come spiego nell’articolo.
Nel numero 411 di Novembre 2020 ho pubblicato l’articolo dal titolo “Negli abissi del Dark Web”, dove spiego cosa è il Dark Web e perché non va confuso con il Deep Web. Si tratta di due “mondi” diversi, uno (il Deep Web) che usiamo tutti i giorni con i normali browser quali Chrome e Firefox, l’altro (il Dark Web) più oscuro e meno accessibile.
Il numero 413 di Gennaio-Febbraio 2021 è stato dedicato in gran parte al tema della Messaggistica Istantanea, argomento molto attuale a seguito della comunicazione fatta da WhatsApp sulla modifica dei suoi termini di servizio (ToS). Questa comunicazione non è stata apprezzata da molti utenti che hanno cercato alternative a WhatsApp, più sicure e meno invasive per la privacy. Per questo CLASS ha dato ampio spazio all’argomento, con diversi articoli tra i quali i due che ho scritto: “Il Glossario delle comunicazioni sicure” e “Radiografia delle App: pro&contro”.
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